25 marzo, Grecia libera!

TANTI AUGURI, GRECIA! 

zakynthos-106047_640

Oggi è una festa davvero importante. Si tratta della ricorrenza della rivoluzione e liberazione dal giogo ottomano , ricordata ogni 25 marzo. Oggi riecheggiano ovunque i nomi dei grandi eroi della liberazione, KolokotronisDiakosPapaflessasAndroutsos, e anche quelli di molti stranieri, come il famoso Lord Byron, o il conte piemontese Santorre di Santa Rosa, che morì a Sfacteria.

Oltre a varie manifestazioni e rivisitazioni, qui ad Atene c’è stata una bellissima sfilata delle forze armate, tra cui cingolati, carri, fanteria, soldati semplici, sommozzatori… Tutti con il loro equipaggiamento. Tre caccia hanno poi sorvolato piazza Syntagma ad un’altezza di poche centinaia di metri, l’uno vicino all’altro, e devo ammettere che mi hanno fatto molta impressione. Vederli così vicini, così veloci, e soprattutto all’improvviso! Per non parlare degli elicotteri militari a pochi metri dalla piazza! Anche uno straniero finisce col sentirsi un po’ greco, ritrovandosi così a partecipare all’orgoglio che traspare nello sguardo dei militari e dei semplici passanti.

IMG_7894
Verso la fine della parata. Purtroppo non ho potuto fotografare molto: pioveva, e così, tra ombrello, telefono, borsa…

Oggi però si festeggia anche qualcos’altro. Precisamente, l’Annunciazione alla Vergine Maria. Così, nonostante il periodo di digiuno di Quaresima, oggi è tradizione cucinare il baccalà con l’aglio. Non mi tiro certo indietro, scoprendo subito che si tratta di un piatto davvero straordinario. Come altri molti piatti, nasce ovviamente come ricetta povera, essendo il baccalà sotto sale un alimento economico, di lunga conservazione, in grado di arrivare nei paesi più interni e quindi meno ricchi della Grecia. Oggi però è una vera prelibatezza, che spero di gustare di nuovo molto presto!

FullSizeRender
Bakaliaro me skordalià, baccalà con l’aglio! Buonissimo!

 

Tornando alla rivoluzione greca del 1821, vi allego una bella canzone trovata su Youtube per l’occasione.

 

 

“La mamma di Androutsos è contenta,

e quella di Diakos si fa vanto,

Perché hanno figli soldati,

hanno figli capitani.

Androutsos è in prigione a Gravia,

e Diakos a Alamana”.

Precedente MISTRA' - altri luoghi e altri tempi Successivo Lunedì icariotico

Lascia un commento